CSV Italia

27 settembre 2014

Il Cociv entra a scuola per spiegare ai bimbi i “pro” del Terzo valico

Il Cociv intende coinvolgere oltre 200 scuole elementari tra Liguria e Piemonte per creare «consenso e conversazioni positive» rispetto al Terzo valico dei Giovi e alle grande opere in generale. Lo prevede un progetto presentato dal consorzio guidato dalla Salini-Impregilo ai sindaci, intitolato «Destination Europe», previsto anche in lingua inglese «per sottolineare lo spirito internazionale» dell’opera, come si legge nel documento. «Una vera e propria apertura al futuro “europeo” - scrive il Cociv – che si traduce per i giovani studenti in cultura del progresso, cittadinanza globale, integrazione culturale...». L’obiettivo del consorzio è “avvicinare gli studenti alla conoscenza e al valore delle Grandi opere attraverso attività ludico-didattiche e stimolarli, attraverso gli insegnanti, a portare nelle famiglie un messaggio di apertura verso il futuro».

Cociv intende distribuire (gratuitamente, a quanto pare) circa mille kit didattici con materiale per insegnanti, studenti e famiglie e organizzare workshop e guide per i docenti. Previsto anche un concorso a premi per le tre classi che produrranno gli elaborati più originali sul tema Terzo valico.Saranno interessate oltre 700 scuole, tra le quali ne verranno poi scelte 200 tra le province di Genova, Savona, Imperia, Alessandria, Asti e La Spezia. Fra i primi Comuni piemontesi a essere coinvolti, Novi e Tortona. Da almeno due anni Comuni e Regione, oltre allo stesso Cociv, parlano di avviare una campagna di comunicazione a favore della realizzazione del Terzo valico, per evitare il ripetersi di una contrapposizione come in Val Susa. Ad agosto, la Regione ha approvato una delibera con la quale ha chiesto al governo di attuare un «adeguato sistema di informazione per il territorio». «E’ sconcertante – dicono gli Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente – che Cociv punti a coinvolgere i bambini . Una scelta del tutto contraria ai principi fondanti della scuola. Sarà un’informazione di parte, senza contraddittorio, alla quale ci opporremo».