CSV Italia

29 settembre 2014

La sedia di Giulia e il ladro senza cuore

Giulia ha 12 anni e vive su una carrozzina particolare. E’ stata fatta su misura, ha un motorino elettrico gestito da un joystick che lei con fatica riesce ad azionare. Ha schienale e poggiatesta studiati per non farla affaticare.

Quella sedia robotizzata aiuta Giulia a vivere. Scusate, aiutava. Già, perché qualcuno ha rubato quella sedia. Davanti al Teatro Piazzi, in piena Crocetta, dove era andata vedere uno spettacolo dedicato a un amico disabile. Adesso la famiglia dovrà spendere migliaia di euro per acquistarne un’altra, e i ladri non potranno ricavarne più di tanto. Soprattutto, senza quella sedia tecnologica Giulia è condannata all’isolamento. «Non si può muovere», racconta la madre.

Dati i tempi, è difficile sperare che la vergogna prenda il sopravvento sul desiderio di lucrare a qualsiasi costo. Difficile, ma non impossibile. I familiari sperano che sia stata una bravata di qualche ragazzotto. Tanto per annacquare la pece degli stati d'animo legati alle cronache quotidiane, sarebbe bello che questa storia avesse un lieto fine. Per Giulia. E non solo.