CSV Italia

Identificato il ladro di Quarona morto dopo il salto nel vuoto

29 settembre 2014

Identificato il ladro di Quarona morto dopo il salto nel vuoto

Identificato il ladro di Quarona morto dopo il salto nel vuoto

L’unica via di fuga era lanciarsi nel vuoto dal parapetto del viadotto di Doccio, a Quarona. Lo hanno fatto in due: uno è morto, l’altro è rimasto ferito ma è riuscito a scappare; alla macchia anche un terzo complice. La vittima è Petrit Malaj, 29 anni, originario di Valona. L’uomo aveva diversi precedenti per furto e reati contro il patrimonio, ed era stato arrestato più volte anche con altre generalità. L’identificazione è stata possibile grazie alle impronte conservate negli archivi delle forze dell’ordine.

Ma il drammatico inseguimento dell’altra notte sulle strade della Valsesia, dove i carabinieri della Compagnia di Borgosesia erano sulle tracce di tre malviventi che avevano appena messo a segno tre furti in altrettante abitazioni, poteva concludersi con un bilancio ben più tragico, coinvolgendo anche ignari passanti. Il primo furto avviene in un’abitazione di Lenta: i proprietari si accorgono dello scasso e chiamano i carabinieri. All’appello mancano soldi, monili, un I-phone 4, giubbotti di Armani e le chiavi di un Porsche Cayman. Poco dopo un vigilante segnala al 112 una Bmw famigliare (risultata rubata in provincia di Reggio Emilia) in fuga da un’abitazione di via Vittorio Veneto a Borgosesia dove, anche se i proprietari erano in casa, sono stati rubati soldi e gioielli. I tre tentano la fuga verso Serravalle, ma a 100 metri dal Bowling si accorgono della gazzella dei militari pronta a intercettarli.

I malviventi fanno un testacoda con il freno a mano e fuggono verso nord, percorrendo tutte le rotonde contromano. La loro corsa finisce a Doccio di Quarona, contro una Golf parcheggiata nei pressi del cimitero. Ormai braccati, i tre ladri si danno alla fuga a piedi. Uno si dirige verso l’abitato, gli altri due imboccano il viadotto della statale: un ponte lungo un paio di chilometri che non lascia loro scampo. L’unica via resta lanciarsi nel buio dove il guardrail è più basso. Il salto è di una dozzina di metri. Uno di loro si ferisce le gambe ma riesce a fuggire; l’albanese di 29 anni resta a terra. Morirà poco dopo, come ha accertato la prima ricognizione della salma, per l’esplosione del torace, causata dalla rottura di una costola. Circa mezz’ora dopo da un’abitazione di Doccio viene rubata una Fiat Punto, con cui si presume i due fuggitivi si siano allontanati. Alcuni residenti dicono di aver notato l’auto procedere a fari spenti fino alla rotonda di Doccio, per poi proseguire verso sud. Il Nucleo investigativo di Vercelli sta cercando l’auto in tutto il Nord Italia.


Links

notizia precedente notizia successiva   pagina precedente

News

ANDREA AULETTA - Consulente della Sicurezza e Vigilanza
iPhone +39 335 20 43 33
Skype / Facebook: Auletta Andrea | Mail info@csvitalia.com
PEC teamsicurezzasrl@pcert.it | Scarica Vcard
C.S.V. s.r.l. a socio unico - PI e CF: 01103470074
Sede legale: Via Abbè Petigat, 9 -11100 Aosta