CSV Italia

29 agosto 2014

Compiamo sacrifici senza esitazione, ma voi tutti ricordatevene!

“E’ importante ricordarsi di questo: dietro ad un guardia giurata c’è la sua famiglia, la nostra famiglia. Chi ci ama, vive con noi il nostro sacrificio, il nostro stress, il nostro malessere, la nostra malattia, il nostro infortunio, il nostro impegno oltre il turno. A chi ci è accanto spetta l’ingrato compito di sopportarci e di supportarci. Mogli che accudiscono i figli durante le notti in cui i loro mariti fanno servizio, genitori che non hanno i loro figli a tavola il giorno di Natale.

Il punto è che il nostro non è solo una occupazione da cui trarre lo stipendio, è molto di più. E’ la nostra vita ed ha notevole riflesso su quella di chi ci sta accanto; è una vita offerta per il bene della gente, a discapito di un benessere familiare completo. Io vorrei che le Autorità non se ne dimenticassero; vorrei che i giornalisti lo tenessero presente.

Dietro ad un guardia giurata c’è una storia familiare spesso nascosta, tralasciata, tutta improntata a ciò che facciamo e che non è mai compreso abbastanza. Non esistono solo le vittime della polizia, come ultimamente sembra ci vogliano far credere. Esistono le vittime di un sistema che non ama chi serve lo Stato,come le gpg, e che, per farlo, sacrifica anche ciò che ha di più caro.

No, questo non è semplicemente un lavoro; è molto di più, è la nostra vita e la vita di chi ci sta vicino. Onore e rispetto a chi di questo ne ha fatto il baluardo di un’intera esistenza e monito per coloro che troppo spesso vogliono ignorare che sia così! La gente adora i sacrifici del prossimo. Anzi si augura che il prossimo non abbia alcuna esitazione a compierli Ed io aggiungo: noi compiremo sacrifici senza esitazione ma voi tutti ricordatevene!”

Giuseppe Alviti