CSV Italia

14 agosto 2014

Vede un giovane sulla bicicletta appena rubata alla figlia

Una studentessa ha lasciato la bicicletta nel cortile di casa, in frazione Roreto a Cherasco. Quando è di nuovo uscita per andare a fare un altro giro, non l’ha più trovata. Ha quindi chiamato con il cellulare il padre, ferroviere in servizio alla Stazione di Bra, per avvisarlo del furto subito. L’uomo stava ancora ascoltando il racconto della figlia quando ha visto casualmente nel piazzale davanti alla Stazione una coppia di giovani in bici. Niente di strano, tranne un particolare: quella utilizzata da uno dei due, un cuneese di 26 anni, disoccupato, era identica a quella della figlia. Ha quindi detto a quest’ultima di farsi accompagnare alla Stazione per una verifica. Intanto ha avvisato i carabinieri.

Al suo arrivo la studentessa si è resa subito conto che la bici sulla quale era seduto il giovane era la sua e gli si è avvicinata per chiedergli spiegazioni. Hanno iniziato a litigare mentre stava arrivando una pattuglia di carabinieri. I militari, dopo aver ascoltato entrambi, li hanno convocati in caserma. Il ventiseienne, però, si è rifiutato di seguirli e ha iniziato a discutere anche con loro. Ma alla fine si è arreso. La studentessa ha illustrato alcuni dettagli della sua bicicletta - modello, ammaccature del telaio, imperfezioni della sella -, tutti verificati e confermati. Le è stata restituita, mentre ai polsi del cuneese sono scattate le manette. Il giovane, arrestato per ricettazione (i militari hanno scoperto che aveva alcuni precedenti specifici) è stato rinchiuso nella cella di sicurezza della Compagnia in attesa del processo per direttissima che si svolgerà nel Tribunale di Asti.