CSV Italia

7 agosto 2014

Sparano a una ragazza in auto e fuggono con un orologio

Terrore alla Crocetta per una rapina conclusa con un colpo di pistola che ha ferito una donna. Una sparatoria avvenuta in pieno pomeriggio e in mezzo alla strada, tra automobili e passanti, e che solo per un fortunato caso non si è conclusa con una tragedia.È successo tutto intorno alle 16, su una Bmw X5 parcheggiata in corso Stati Uniti, all'altezza dell'incrocio con corso Castelfidardo, a bordo della quale c'erano un imprenditore 48enne e la sua dipendente, una colombiana 27enne. «Stavamo parlando - ha raccontato ai carabinieri l'uomo - e i finestrini dell'auto erano aperti.

All'improvviso, si sono avvicinati due uomini che indossavano caschi da motociclista. Uno mi ha puntato una pistola alla tempia». Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia San Carlo, guidati dal maggiore Vincenzo Barbanera, i malviventi si sarebbero avvicinati a piedi all'auto parcheggiata, dopo essere giunti sul posto a bordo di uno scooter lasciato poco lontano. La testimonianza delle due vittime, comprensibilmente sotto shock, è stata un po' confusa ma pare che entrambi i rapinatori - presumibilmente due italiani - fossero armati di pistola. Il loro obiettivo era l'orologio che l'imprenditore portava al polso, un Patek Philippe del valore di circa 10mila euro.

I due banditi non avrebbero lasciato nessuna possibilità di reazione alle vittime, esplodendo subito un colpo di pistola calibro 22 che ha raggiunto la donna all'avambraccio sinistro. A quel punto l'imprenditore, ancora sotto la minaccia delle armi, ha consegnato l'orologio e il suo iPhone ai rapinatori, che si sono poi allontanati rapidamente a bordo dello stesso scooter con il quale erano arrivati. Immediatamente sul posto è stato chiamato il 118 ma prima ancora dell'arrivo dell'ambulanza, l'imprenditore è riuscito a fermare una gazzella dei carabinieri che stava transitando su corso Stati Uniti. I militari hanno quindi provveduto loro stessi a scortare al pronto soccorso del Mauriziano lui e la donna: quest'ultima è stata poi ricoverata e operata nella serata. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

Nel frattempo i carabinieri hanno cominciato la caccia ai due rapinatori ma senza fortuna. Le auto del 112 hanno perlustrato la zona alla ricerca dei due fuggitivi, ma lo scooter non è stato trovato. In base ad alcuni precedenti, uno dei sospetti è che i due malviventi possano far parte di una gang che raggiunge Torino dal sud Italia per perpetrare colpi di questo tipo e che la fuga termini all'interno di un furgone dove viene caricato il mezzo a due ruote. Questa volta però le modalità dell'assalto sono particolari, in quanto le cosiddette "bande del Rolex" si "limitano" a sfilare l'orologio dal polso del malcapitato, dato che di solito si tratta di malviventi esperti che conoscono bene la differenza - anche in termini di rischi legali - tra uno scippo e una rapina. Ieri invece i rapinatori erano armati e il sospetto dei carabinieri è che il colpo di pistola sia addirittura partito involontariamente, particolare che farebbe pensare a una certa inesperienza dei banditi. Resta anche da chiarire se le vittime siano state scelte casualmente o se invece siano state pedinate in attesa del momento propizio per colpire.