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Nel settembre 2012 a Savigliano vigilante uccise la moglie e l’amante

7 maggio 2014

Nel settembre 2012 a Savigliano vigilante uccise la moglie e l’amante

Nel settembre 2012 a Savigliano vigilante uccise la moglie e l’amante

L’uomo sorprese i due di notte in un’abitazione alla periferia della città

Venti mesi fa, nella Granda, un’altra guardia giurata fu il tragico protagonista di un duplice omicidio. All’alba del 14 settembre 2012, a Savigliano, con l’arma semiautomatica in dotazione, Fabrizio Lottario (all’epoca 38 anni, di Lagnasco), uccise la moglie, Manuela Grippo (34 anni, anche lei di Lagnasco) e l’amante di lei, Antonio Pasqua (39, originario di Fossano). L’uomo li affrontò alle 4,35, dopo averli sorpresi in una villetta a schiera in via della Morina, alla periferia della città, non lontano dal Consorzio agrario. Prima insulti e minacce, poi i due tentarono di rientrare in casa e Lottario esplose undici colpi di pistola. Pasqua morì subito, la donna il pomeriggio successivo in ospedale a Savigliano, dopo un delicato intervento chirurgico.
Uno dei proiettili centrò anche la porta dell’appartamento di un vicino. Nell’estate 2013 Fabrizio Lottario fu condannato a 20 anni di reclusione. Nelle motivazioni il giudice, Alberto Boetti, di Saluzzo, parlò di «arma carica per uccidere» con «colpi sparati a distanza ravvicinata perlopiù in parti vitali del corpo. Una furia assassina lucida e razionalmente orientata». Quella notte l’omicida era, infatti, in servizio e la zona in cui abitava Pasqua era compresa nell’area che doveva sorvegliare. Lottario ci andò e vide parcheggiata l’auto della moglie. Che lei avesse una relazione amorosa con Pasqua era noto. Lo aveva confidato lo stesso Lottario a un amico che l’aveva ospitato in casa propria.
Nessuna scoperta improvvisa, dunque. Nessun «raptus». Tra le 4,34 e le 4,45 furono sei le chiamate dal suo cellulare, tutte alla moglie tranne la terza fatta alla zia e l’ultima, al 112, per confessare ai carabinieri di aver ucciso due persone. I carabinieri di Savigliano trovarono l'omicida < >. Durante l'udienza i militari dissero: << In tanta freddezza un solo turbamento: quando apprese che la moglie è ancora viva (morirà ore dopo in ospedale ndr)>>.

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