CSV Italia

23 aprile 2014

Rapina di notte in una cascina

Erano in tre. Colpito il proprietario, sono fuggiti con denaro e gioielli I carabinieri della Compagnia di Savigliano, agli ordini del capitano Tommaso Gioffreda, sono al lavoro per risalire agli autori della rapina avvenuta nella notte tra sabato e domenica in una cascina isolata. Verso le quattro, tre uomini con il volto coperto da un passamontagna sono entrati nella casa da una finestra e, dopo aver rubato alcuni oggetti, hanno svegliato la famiglia (marito, moglie e la figlia di 12 anni) che riposava al piano superiore.

I ladri, che secondo la testimonianza delle vittime parlavano con un accento dell’Est Europa, hanno ripetutamente minacciato l’uomo, colpendolo al volto con uno schiaffo, intimandogli di consegnare denaro, gioielli e oggetti di valore. Dopo essersi fatti dare dai proprietari della casa altra refurtiva (per un valore di circa 4.000 euro), li hanno immobilizzati, legando i polsi di tutti con alcune fascette da elettricista, e rinchiudendoli nel bagno del piano superiore.

Poi sono fuggiti con un’auto parcheggiata nelle vicinanze, dove ad attenderli c’era presumibilmente un complice. Prima di lasciare la cascina, hanno ordinato alle vittime di restare in silenzio e di non chiamare i soccorsi, con la minaccia di tornare e di fare loro del male. Dopo oltre un’ora, la figlia è riuscita a divincolarsi e ha aiutato i genitori a liberarsi dalle fascette. Avvertite le forze dell’ordine, sono intervenuti i carabinieri di Scarnafigi e del nucleo Radiomobile, che hanno avviato le indagini. Gli inquirenti sono al lavoro, oltre che per rintracciare gli autori, anche per stabilire l’esatta dinamica: resta da chiarire se i ladri abbiano programmato la rapina fin dall’inizio oppure se la violenza sia stata improvvisata perché sorpresi durante il furto.