CSV Italia

10 aprile 2014

Addetta alle pulizie ruba cellulari in Posta

Aspettava che i dipendenti delle Poste lasciassero il cellulare incustodito in ufficio. Passava di fianco alla scrivania e rubava il telefonino, infilandolo nel grembiule o nelle tasche. È accaduto tre volte negli ultimi nove mesi all’ufficio postale di via Peano a Saluzzo. Con l’accusa di furto aggravato, l’altro giorno, i carabinieri della stazione di Saluzzo, sotto il comando del luogotenente Fabrizio Giordano, hanno denunciato alla Procura di Cuneo una donna di Verzuolo, S. G., 31 anni, incensurata. Si tratta di una dipendente della cooperativa incaricata delle pulizie all’interno dello sportello «Pt».

«Da diversi mesi - dice il capitano Roberto Costanzo – i dipendenti delle Poste lamentavano la singolare sparizione di cellulari privati lasciati temporaneamente sulle scrivanie o comunque nei locali dell’ufficio. Il numero dei telefonini scomparsi non lasciava dubbio sulla natura non casuale, bensì dolosa delle sparizioni».I tre furti sono stati segnalati ai carabinieri in periodi diversi, a distanza di mesi. Gli uomini dell’Arma, durante il lavoro di indagine, hanno ipotizzato che gli episodi potessero essere collegati.

«Abbiamo richiesto, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, i tabulati degli smartphone a tutte le società di telefonia – precisa il comandante della compagnia di Saluzzo -. Dall’analisi dei dati è emerso che i cellulari erano in funzione e nella disponibilità della donna di Verzuolo denunciata». I militari hanno effettuato una perquisizione a casa della presunta responsabile. I cellulari non c’erano più, ma l’operaia ha ammesso le sue responsabilità e gli addebiti. «Ha sostenuto – aggiunge Costanzo - di averli utilizzati e fatti utilizzare ad altri familiari e, successivamente, di averli ceduti a persone sconosciute. Naturalmente proseguono le attività d’indagine dei militari che non escludono il coinvolgimento nella vicenda di altri possibili responsabili».