10 aprile 2014
«Al momento della stipula dei contratti - ha detto il pubblico ministero Cinzia Virota - la società Lete ha taciuto agli acquirenti l'esistenza di una convenzione con il Comune sul vincolo esistente sugli immobili». Le persone truffate sono sei: Luca Mologni, Stefano Antonacci, Francesco Cirri, Giorgia Fonte, Alessandro Trapani e Jeannette Chenal. La pena di cinque mesi sarà sospesa se Vastarini pagherà i danni, calcolati dal giudice Davide Paladino, in 3 mila euro a testa, per un totale di 18 mila euro. «Se i nostri assistiti avessero saputo subito dell'esistenza del vincolo non avrebbero comprato quegli alloggi», hanno sottolineato gli avvocati Maria Chiara Marchetti, Massimiliano Sciulli, Jacques Fosson e Luigi Busso, legali dei sei. Diversa la posizione degli avvocati di Vastarini, Marisella Chevallard e Glauco Gasperini, che avevano chiesto l’assoluzione per entrambe i capi di imputazione. Nel caso dell'appropriazione indebita il giudice ha accolto la richiesta: «Semplicemente - ha sottolineato Gasperini - non c'è stata nessuna appropriazione indebita». Il vincolo portava a una riduzione degli oneri di urbanizzazione, che sono stati tutti pagati da Vastarini stesso.[c. p.] Hanno scoperto che sul loro appartamento c'era un vincolo ventennale come prima abitazione quando lo avevano già comprato. Prima l'immobiliarista che ha venduto loro le case non aveva detto nulla. Per questo Sandro Vastarini, 60 anni, di Aosta, è stato condannato a 5 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 300 euro. Due le accuse nei suoi confronti: truffa e appropriazione indebita; per l'appropriazione è stato assolto. Vastarini è il legale rappresentante della Lete srl, società per conto della quale ha venduto degli appartamenti a Quart. «Al momento della stipula dei contratti - ha detto il pubblico ministero Cinzia Virota - la società Lete ha taciuto agli acquirenti l'esistenza di una convenzione con il Comune sul vincolo esistente sugli immobili». Le persone truffate sono sei: Luca Mologni, Stefano Antonacci, Francesco Cirri, Giorgia Fonte, Alessandro Trapani e Jeannette Chenal. La pena di cinque mesi sarà sospesa se Vastarini pagherà i danni, calcolati dal giudice Davide Paladino, in 3 mila euro a testa, per un totale di 18 mila euro. «Se i nostri assistiti avessero saputo subito dell'esistenza del vincolo non avrebbero comprato quegli alloggi», hanno sottolineato gli avvocati Maria Chiara Marchetti, Massimiliano Sciulli, Jacques Fosson e Luigi Busso, legali dei sei. Diversa la posizione degli avvocati di Vastarini, Marisella Chevallard e Glauco Gasperini, che avevano chiesto l’assoluzione per entrambe i capi di imputazione. Nel caso dell'appropriazione indebita il giudice ha accolto la richiesta: «Semplicemente - ha sottolineato Gasperini - non c'è stata nessuna appropriazione indebita». Il vincolo portava a una riduzione degli oneri di urbanizzazione, che sono stati tutti pagati da Vastarini stesso.
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